Matrimonio, Separazione, Divorzio

La rottura di una relazione o la separazione di una famiglia può essere una delle esperienze più stressanti che chiunque possa dover affrontare. Ottenere buoni consigli sul divorzio è la chiave per prendere le giuste decisioni. Siamo qui per alleviare lo stress e la confusione di momenti così delicati. 

I nostri avvocati godono di un’eccellente reputazione costruita in anni di pratica in questo campo, con particolare attenzione e comprensione nei confronti delle esigenze del cliente.

Il diritto di famiglia è stato notevolmente riformato grazie al decreto legislativo 1323 del 2014.Con questa nuova legislazione, in Italia è stata aggiunta la possibilità di “Procedimenti di divorzio consensuali”.

Questo nuovo decreto ha introdotto l’istituto della “negoziazione assistita” come passaggio obbligatorio per le procedure di separazione e divorzio. La nuova procedura è simile, in termini generali, al divorzio attraverso la mediazione piuttosto che attraverso i tribunali ed i procedimenti giudiziari, anche se gli avvocati sono tenuti a rappresentare ciascuna parte. Qualsiasi accordo raggiunto attraverso la “negoziazione assistita” richiede l’approvazione del tribunale, ma non richiede un’audizione.

Ci occupiamo di fornire assistenza legale nei seguenti casi:

– Divorzio e separazione;

– Casi di matrimonio forzato;

– Diritti e tutele delle parti coinvolte, coniugi e figli.

Il nostro obiettivo è offrire soluzioni per tentare di limitare il disagio che accompagna la rottura del matrimonio. Secondo la legge italiana, la separazione formale è obbligatoria e dura almeno 6 mesi, se entrambi i coniugi decidono di ottenere il divorzio di comune accordo, o 12 mesi, se non vi è accordo.

Prima della recente modifica del codice civile, la separazione durava almeno 3 anni. Quindi, in effetti, lo scioglimento di un matrimonio è il risultato di due procedimenti separati che si svolgono uno dopo l’altro (prima separazione e poi divorzio).

La separazione consensuale, ai sensi della legge italiana, è un procedimento legale che regola la fine di un matrimonio (matrimonio) tra due coniugi che vogliono separarsi, ottenendo l’autorizzazione della Corte a vivere separatamente, nel rispetto reciproco. Per essere esecutivo, l’accordo deve essere omologato dal Presidente del Tribunale competente con l’assistenza di un avvocato.

La separazione consensuale è molto più conveniente rispetto a quella giudiziaria, perché è più rapida ed economica e anche perché consente ai genitori di concordare questioni personali e patrimoniali in un modo che può essere molto vicino ai loro bisogni personali. In particolare, marito e moglie potrebbero concordare su come pagare la somma dovuta per gli alimenti  (assegno di mantenimento) al coniuge più debole o sulla somma dovuta come custodia di eventuali figli. Così pure, nel caso di assegnazione della casa familiare, la condivisione dei beni di proprietà (conti bancari, azioni, obbligazioni, beni immobili e altri beni).

Documenti necessari per la separazione consensuale

– Copia dell’atto del matrimonio da richiedere al Comune in cui ha avuto luogo il matrimonio o al Comune di residenza dei coniugi alla data del matrimonio;

– Certificato di “stato di famiglia” e di residenza che può essere incluso nello stesso certificato. Alcune Corti possono accettare anche una autocertificazione;

– Copia della carta d’identità o del passaporto e del codice fiscale di entrambi i coniugi;

– Dichiarazioni di reddito degli ultimi tre anni riguardanti entrambi i coniugi.

Aspetti fiscali di un divorzio

Una somma dovuta come alimento in caso di divorzio può essere dedotta dal reddito di colui che la corrisponde. Mentre per chi lo riceve, questo tipo di reddito potrebbe essere assimilato al reddito derivante da un accordo di lavoro e, di conseguenza, merita una specifica dichiarazione di reddito di destinazione.