Morte e tasse. Come abbiamo sentito in numerosi film, queste sono le due cose certe nella vita. La domanda nasce spontanea. Quando sono dovute le tasse? Ogni volta che si verifica un trasferimento di ricchezza, in qualunque modo misurabile. Tuttavia, è diritto di ciascun contribuente cercare di ridurre al minimo la tassazione, nel rispetto della legge.
Gli Avvocati dello studio offrono consulenza legale nel settore fiscale, non solo nelle transazioni immobiliari, ma anche nel caso di imposte forfettarie, bollette, sanzioni amministrative, multe, tassazione di donazioni ed eredità. Sia nella fase precedente al giudizio, come nel caso di accordi o autotutela, fino al contenzioso.
Operiamo a tutti i livelli, a titolo esemplificativo, pianificazione e consulenza, strutturazione di accordi e transazioni finanziarie, richiesta di rimborsi e benefici fiscali, scrittura di pareri e servizi fiscali in relazione a tutte le imposte nel sistema legale italiano. La nostra consulenza mira ad indicare al cliente, soprattutto nell’ambito immobiliare, la miglior struttura giuridica più adatta caso per caso per qualsiasi transazione.
Gli avvocati tributaristi dello studio Govoni consigliano ai clienti le opportunità di pianificazione fiscale per ridurre al minimo le loro passività fiscali statali e locali, come le imposte sul reddito, le imposte sulla locazione o affitto e sulla proprietà.
Nelle transazioni immobiliari offriamo consulenza fiscale per il costruttore, l’investitore, il proprietario, il cliente privato e l’azienda.
Quali sono i costi per un acquisto immobiliare?
• Commissione per l’agenzia immobiliare.
Nel caso in cui acquisti una casa tramite un’agenzia immobiliare, la commissione dovuta all’agenzia è solitamente pari al 3% del prezzo di acquisto + IVA al 22%, ma può variare fino al 5% del prezzo di compravendita.
Una volta effettuata la comunicazione al proponente dell’accettazione della proposta da parte del proprietario del bene, l’accordo è da considerarsi concluso per l’agenzia ai sensi dell’art. 1755 Cod. Civ. con il relativo diritto alla commissione.
Generalmente, la commissione è riconosciuta sia dal venditore che dall’acquirente.
• Imposte indirette: imposta di registro – imposta sui mutui – imposta catastale
Il “valore catastale dichiarato” c.d. Il “valore del prezzo” nell’atto rappresenta la base imponibile su cui vengono applicate queste tre tasse, generalmente inferiore al valore di mercato dell’immobile. Ma la regola del “valore catastale” non è applicabile a tutti gli scambi; infatti, ad esempio, se l’acquirente non acquista come “privato”, ma come “società”, la base imponibile sarà data dal prezzo commerciale dell’immobile.
L’importo di queste tre imposte da pagare varia in base al tipo di proprietà e alle “caratteristiche” dell’acquirente e del venditore:
A) Trasferimento soggetto all’imposta proporzionale sulla registrazione Ovvero quelli in cui la parte venditrice è: una persona privata; o una società che non ha né costruito né rinnovato l’edificio; o una società che ha costruito o rinnovato l’edificio da oltre 5 anni e non esercita l’opzione IVA.
1. Imposta di registro
– prima casa: 2%, “prima casa” (sul valore catastale);
– seconda casa: 9% (sul valore catastale se ne acquisti uno privato o per calcolare il prezzo dichiarato se una società deve acquistare o una persona fisica che acquista come unico proprietario o professionista);
N. B. L’imposta di registro non può mai essere inferiore a € 1.000.
2. Imposta ipotecaria fissa: 50 euro;
3. Imposta catastale fissa: 50 euro.
B) Vendite soggette ad IVA, quelle in cui la parte venditrice è generalmente una società che ha costruito o rinnovato l’edificio per meno di 5 anni; o la società che ha costruito o rinnovato l’edificio per più di 5 anni ed esercita l’opzione IVA:
1. Opzione IVA
– prima casa: 4% (sempre da calcolare sul prezzo dichiarato in corso);
– seconda casa: 10% (da calcolare sempre sul prezzo dichiarato in corso);
– edificio di lusso: 22% (da calcolare sul prezzo dichiarato in corso);
2. Imposta di registro fissa: 200 euro;
3. Imposta ipotecaria fissa: 200 euro;
4. Imposta catastale fissa: 200 euro;
5. Imposta di bollo fissa: 230 euro;
6. Commissione ipotecaria fissa: 35 euro;
7. Commissione di trasferimento fissa: 55 euro.
• Spese notarili
Il notaio, nella sua qualità di pubblico ufficiale è l’unico soggetto abilitato dalla legge italiana al trasferimento degli immobili, salvo qualche eccezione che consente tale attività anche agli avvocati. Di solito l’incidenza del costo è di circa 1 – 2% del prezzo del trasferimento.
• Altre spese
Possono occorrere spese legali, nel caso in cui il cliente voglia avere una maggior sicurezza nell’acquisto, evitando truffe o problemi legati alla titolarità dell’immobile in capo a diversi soggetti, ovvero trascrizioni pregiudizievoli che gravano sulla proprietà. Attraverso la nostra assistenza, il trasferimento immobiliare sarà sicuro e libero da qualsiasi peso e vincolo.
Tecnici: geometra o architetto, maestranze locali.
Costi di gestione e proprietà
• IUC (imposta comunale unica)
È una tassa che include 3 tasse: IMU (non paghi sulla tua prima casa a meno che non sia una casa di lusso), TASI (tassa sui servizi comunali come manutenzione stradale, illuminazione pubblica, ecc.) E TARI (rifiuti, spazzatura). Chi possiede proprietà in Italia, sia residente che non residente, è soggetto al pagamento della IUC, il cui importo è diviso in due / tre tranche.
L’IMU viene applicata al valore catastale dell’edificio più il 5%. L’importo deve essere ulteriormente moltiplicato per il coefficiente corrispondente alla categoria catastale. La tariffa base per le seconde case è dello 0,76%, ma il comune può decidere di aumentarla o diminuirla dello 0,3%.
Lo stesso argomento è valido anche per TASI.
Queste sono solo delle indicazioni di massima, sentiti libero di contattarci senza impegno.